Circ. n 238 Ai docenti e alle classi del biennio
Del 08.03.2019
OGGETTO: Rettifica Cineforum: UN BACIO di I. COTRONEO
Concerto Amici della Musica
“Un bacio” di Ivan Cotroneo, è un film sull’adolescenza e sulla ricerca della felicità, ma anche sul bullismo e l’omofobia; sui modelli e sugli schemi che impediscono soprattutto ai ragazzi, di trovare la strada della loro singola, particolare, personale felicità. Il film sarà un ottimo strumento per far riflettere su comportamenti oggi sempre più diffusi e su cui è indispensabile che adulti ed educatori vigilino. Il cambiamento degli stereotipi e dei pregiudizi è ancora troppo lento e questo film ribadisce i valori del rispetto delle differenze e sottolinea il ruolo fondamentale dei giovani nella promozione dei diritti e nella lotta contro ogni forma di discriminazione.
Il film verrà proiettato al cinema Eden venerdì 15 marzo, alle ore 8.30; gli studenti si ritroveranno con il docente accompagnatore (a cui avranno consegnato 3 euro per il costo del biglietto) direttamente al Cinema. Si allega sinossi del film.
I docenti che lo vorranno, potranno trattare in classe le problematiche affrontate nel film, attraverso un’attività didattica fornita da Amnesty International e da richiedere alla prof.ssa Cera.
Alla fine del film tutte le classi seconde con il docente accompagnatore si recheranno alla Chiesa dell’Itria per il concerto di Ginevra Pillitteri (pianoforte) e Chiara Corpora (flauto) organizzato dagli Amici della Musica.
Gli alunni saranno licenziati alla fine delle attività
CLASSI |
DOCENTE ACCOMPAGNATORE |
I A |
CASCIO |
I B |
PICCIONE |
I C |
SOTTILE |
I D |
BIZZARRI |
I ASA |
LANZA |
I BSA |
COSENTINO |
II A |
FERRIGNO |
II B |
SCRO' |
II C |
SANGUEDOLCE |
II ASA |
RUBINO |
II BSA |
VECCHIO |
II CSA |
MANGIAPANE |
Il Dirigente Scolastico
Prof. Giovanni Lo Cascio
Firma autografa sostituita a mezzo stampa
Ai sensi dell’art. 3, c. 2, DL.vo 39/1993
Un bacio
di Ivan Cotroneo (Durata 101’ )
SINOSSI
Lorenzo, Blu e Antonio hanno molte cose in comune: hanno sedici anni, frequentano la stessa classe nello stesso liceo in una piccola città del nord est, hanno ciascuno una famiglia che li ama. E tutti e tre, anche se per motivi differenti, finiscono col venire isolati dagli altri coetanei. La loro nuova amicizia li aiuta a resistere, fino a quando le meccaniche dell’attrazione e la paura del giudizio altrui non li colgono impreparati...
UN BACIO è un film sull’adolescenza, sulle prime volte, sulla ricerca della felicità. Ma anche sul bullismo e l’omofobia. Sui modelli e sugli schemi che ci impediscono, e che impediscono soprattutto ai ragazzi, di essere felici, di trovare la strada della loro singola, particolare, personale felicità.
LORENZO Lorenzo è appena arrivato in città e nella III A del Liceo Newton con le sue camicie colorate, le scarpe con le ali, il suo sorriso e una decisa determinazione a non farsi abbattere. È stato adottato da Renato e Stefania, dopo una brutta esperienza con una famiglia che non è riuscita a relazionarsi con lui e ha rinunciato. È gay, intelligente, brillante, ha la risposta pronta e - come ripete spesso - non ha paura di niente. Quando la realtà si fa troppo dura si lancia in un mondo di fantasia, dove è considerato una popstar, tutti lo amano e gli chiedono scusa per i loro continui insulti e violenze. Prima di incontrare Blu e Antonio pensa che nessuno in città lo capirà. Per tutti, è “il frocio” della scuola.
BLU Figlia di un industriale, solitaria, rissosa e ribelle, sempre con gli auricolari alle orecchie e la musica sparata a palla, Blu corre sul suo motorino e porta un casco dietro il quale c’è un dito medio alzato contro il mondo. Sta con un ragazzo più grande, Gio’, che è andato all’università a Milano e che non sente quasi mai, ma di cui è innamorata persa. Scrive lettere a se stessa da grande, per essere sicura di non dimenticare mai quanto faccia schifo l’adolescenza. Prima di incontrare Lorenzo e Antonio pensa che non esista l’amicizia. Per tutti, è “la troia” della scuola.
ANTONIO Ripetente, silenzioso, non particolarmente bravo a parlare, non molto sveglio, terrorizzato dal giudizio degli altri, Antonio siede a testa bassa nel suo banco nella III A del Liceo Newton, corre sulla sua bici ed è il playmaker della squadra di basket della scuola. Ha perso in un incidente di moto suo fratello maggiore Massimo, a cui era molto legato, e che è rimasto per lui un modello inarrivabile di tutto quello che Antonio vorrebbe essere: brillante, simpatico, socievole, bravo con le ragazze, pronto nella risposta. Prima di incontrare Blu e Lorenzo, non sorride mai e finge che vada bene così. Per tutti, è l’idiota della scuola.
NOTE DI REGIA
Un bacio è un film sulla fragilità della giovinezza, sul pericolo che si nasconde dietro un insulto volgare, sulle ferite e sulle gioie improvvise. Un film su un’età in cui tutto quello che succede è il centro del mondo: una brutta scritta sul muro esterno della scuola, l’invito mancato a una festa, le parole sgraziate di un adulto. Un film che è una commedia, che è vitale e vivo, fino a quando non arriva il pericolo. Un film che piuttosto che definire drammatico mi piace pensare come romantico. Un film sull’amore, su tutti gli amori che vanno a male, che sono sciupati dal mondo, e che, come nel finale del mio racconto, potrebbero invece avere una sorte diversa, e più bella, e più felice.
Non ho paura di dire che tengo moltissimo a questo film, per le tematiche che affronta, e per come le affronta. Per l’importanza, anche personale, che ha per me raccontare questo tema, le meccaniche del bullismo, il rischio dell’infelicità, il pericolo per i ragazzi, in questo preciso momento storico.
Mi piacerebbe che quello che ne è venuto fuori fosse un film popolare nel senso più bello del termine, un film che parla ai giovani e a quella parte di adolescenza che tutti noi adulti ci portiamo dentro. Un film sulla bellezza e sul terrore che ci fa la vita. Un film per il quale non si ha paura di ridere e di piangere.